Lusso sostenibile e integrazione, il mood del Fashion week di Catania

Tra messaggi moderni, stilisti decani ed emergenti del made in Italy, l’evento promosso dalla Camera nazionale Giovani fashion designer (Cngfd) guidata dalla presidente Alessandra Giulivo. Sottoscritto un protocollo d’intesa con Unipromos per integrare soggetti marginali e immigrati

Il lusso diventa “sostenibile”, lo sfarzo “inclusivo” e i riflettori si accendono per chiedersi quale sia il futuro della moda. Così a Catania ha tenuto la passerella per tre giorni l’International Fashion Week, tra messaggi moderni, stilisti decani ed emergenti del made in Italy. L’evento, promosso dalla Camera nazionale Giovani fashion designer (Cngfd) guidata dalla presidente Alessandra Giulivo, anche conduttrice dell’evento, e dal direttore Dario Caminiti. La Cngfd ha anche sottoscritto un protocollo d’intesa con Unipromos, associazione di promozione sociale con l’obiettivo di coinvolgere e integrare soggetti marginali o giovani immigrati in Italia: ad esempio, è già partito un project work realizzato da una studentessa imprenditrice tunisina immigrata.

Le opere ispirate alla Sicilia

Primo a sfilare e ricevere il “Golden Muse Award” il maestro Carlo Alberto Terranova, noto per il legame con la storica maison Fausto Sarli. Vita circense, eccentricità, attenzione alla cromatica e carisma, tanti pois, sono le peculiarità della collezione Joke Foolishly disegnata dalla giovane bergamasca Valentina Poltronieri. Golden Muse Award al messinese di nascita ma catanese d’adozione Giovanni Cannistrá: i suoi capi sono vere e proprie opere d’arte ispirate all’amata Sicilia. Modella di punta in passerella la Miss Mondo Sicilia 2023, Carolina Trombatore. Il brand nato in Toscana nel 2021, Bottega Bernard, ideato da Chiara Bernardi ha puntato su sostenibilità e praticità: fibre naturali, biologiche o riciclate ed end-cycle in grado di garantire un lusso “green”. Tinte uniche, toni maestosi, alta sartorialità e profonda sensualità, nelle creazioni di Filippo Laterza, enfant prodige.

Sfilano i giovani talenti emergenti

Tra le giovani promesse, la calabrese Federica De Stefano col suo brand Verde Ekely fortemente “femminista”; Harizaj, nato in Albania, che ha scelto di vivere a Caltagirone, paese protagonista della sfilata attraverso le magnifiche teste di moro portate in mano dalle modelle. Ancora, la stilista emergente Mariateresa Furfaro col suo marchio FeMme: esclusivi abiti da sera creati ad hoc per l’International Fashion Week. Consegnate anche le borse di studio ai vincitori del concorso bandito dalla Cngfd: primo classificato Giuseppe Adorno, secondo Gian Luigi Calonico, entrambi hanno proposto alcuni capi da loro disegnati. Protagonisti anche la make-up artist Ester Matteini con Esté relax, l’hairstylist Barbaro Virgillito con Glamour Parrucchiere e Santo Rizzo con Fiori del Tempio per l’allestimento del Foyer.

Fonte :https://focusicilia.it/lusso-sostenibile-e-integrazione-il-mood-del-fashion-week-di-catania/

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