di Cristel Tedesco – Ultimo giorno di sfilate, ieri, per l’International Fashion Week 2018, la rassegna di alta moda promossa, per il terzo anno consecutivo nella nostra città, dalla Camera Nazionale Giovani Fashion Designer, con la collaborazione dell’assessorato alle attività produttive e politiche giovanili del Comune di Reggio Calabria. Ancora una volta, dopo il tradizionale red carpet, il Salone Foyer del Teatro Cilea ha ospitato le collezioni di maison affermate e giovani realtà creative, che hanno sfilato davanti a una platea numerosa e attenta. Ospite d’eccezione della serata, presentata dalla presidente della Camera Alessandra Giulivo, l’attrice Claudia Conte. Dopo essere stata protagonista di tournée teatrali, fiction televisive e film cinematografici, ha deciso di incanalare la sua energia artistica nella scrittura: la presentazione del suo ultimo libro, “Il vino e le rose”, questa sera, alle ore 18:30 presso lo showroom Laruffa Luppino, fa parte degli eventi collaterali dell’IFW. Ad aprire il défilé, la stilista Vanessa Foglia, insignita del premio “Golden Muse Award”, che come ogni anno viene conferito a personalità che si sono distinte nel panorama italiano e internazionale, nella moda, ma anche nell’imprenditoria, nell’arte e nella cultura. I suoi abiti e accessori, marchiati Abitart, si compongono come quadri pittorici, con una geometria che si crea abbinando tessuti e scale cromatiche differenti, per dar vita a una semplicità elegante e sofisticata. Premiati anche: Stefano Blandaleone, uno dei più importanti stilisti della moda sposa italiana, molto seguito sui social, che con il suo stile classical chic e i suoi tessuti ricercati, in pura seta e pizzi francesi Leavers, ha calcato i red carpet più famosi al mondo; Patrizia Casale, giornalista, organizzatrice di eventi ed esperta di comunicazione; Domenico Mamone, imprenditore e presidente nazionale UNSIC (Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori); Antonio Rositano, imprenditore, editore della rivista Nozze Mag e organizzatore di eventi, tra cui Wedding Expo.
Eccellenze Made in Italy, Fashion Designer, New Generation e Accademie di Moda, i quattro contenitori previsti dal programma.
L’eccellenza Made in Italy è stata rappresentata da Noemi Azzurra Neto Dell’Acqua, stilista di Davida Sposa, che ha portato in passerella una collezione preziosa, in cui il nude ha delineato il trait d’union tra il bianco e le stampe nei colori pastello che hanno caratterizzato gli abiti.
Per la categoria Fashion Designer si sono alternate sul palco le creative Margherita Cles, Federica De Stefano, Enrica Vadalà, Mirella Melia e Viviana Vlachopulos.
La Cles, il brand di Margherita, nato nel 2015 in Val di Non, ha presentato una linea ispirata all’India, terra d’adozione della stilista, con modelli sobri in seta vegana, o con ricami e dettagli gioiello.
Attraverso la ricerca di colori e l’utilizzo di simbologie e segni grafici espressivi, Federica De Stefano ha raccontato con i suoi abiti il percorso in tre fasi che dalla paura porta al raggiungimento della felicità. “From fear to serenity” è infatti il motto del marchio Verde Ekely.
Mix&Match è stato, invece, il concetto chiave della collezione Enrica BV di Enrica Vadalà: mescolare stampe e colori diversi tra loro per un impatto visivo forte e deciso. I quadri con i fiori, il maculato con i pois, le righe con il verde militare, intercambiabili tra loro, per abbandonare gli abbinamenti classici e dare il via libera alla sperimentazione.
Tessuti, metalli, cristalli, filati, sono stati cuciti esclusivamente a mano sulle t-shirt e le felpe di Mirella Melia. Capi dalla linea originale e sartoriale che hanno già conquistato star del cinema, della musica e della TV italiana.
Viviana Vlachopulos, infine, ha disegnato per Blonde Cintre una collezione beachwear luminosa, con silhouette lineari avvolte da materiali eterei, in una delicata tavolozza di colori tenui.
Tra le New Generation, hanno sfilato i brand di Patrizia Sorrentino, co-founder di 2milami, dalla linea versatile e contemporanea, nata dall’idea di tre amiche che nel 2000 si sono ritrovate a Milano; Ilaria Speranza, con la sua collezione di gioielli e accessori Iessence, realizzati con cura artigianale e tecniche di design; Maria Ambroggio e Tiziana Pansino, giovani stiliste emergenti che hanno puntato su costruzioni tridimensionali, intagli fatti a mano e mix di tessuti diversi per creare fusioni uniche.
I défilé delle allieve delle Accademie di Moda hanno sigillato l’incantevole serata con il loro talento creativo. Per l’Accademia New Style di Cosenza hanno sfilato i modelli di Irene Cosentino, Annalaura Carfa e Guenda Lucà. Per l’Istituto Burgo, sede di Reggio Calabria, invece, Anna Maria Manduci, Ilaria Costantino, Lorena Casile, Nunzia Bueti, Mimma Nocera, Asia De Benedittis, Ina Gjoka, Giada Rinaldi, Simona Surace e Maria Grazia Esposito.
Rappresentanti delle istituzioni locali e dell’imprenditoria reggina hanno assistito in platea all’evento, reso possibile grazie all’impegno del team della Camera, guidato dalla presidente Alessandra Giulivo e dal direttore generale Dario Caminiti, e al lavoro “dietro le quinte” dello staff, tra cui la To Be Academy che si è occupata del make-up e l’hair-stylist Gianni Scopelliti che ha curato le acconciature di tutti i protagonisti.