Entra nel vivo la IV edizione dell’International Fashion Week, l’evento fortemente voluto e promosso dalla Camera Nazionale Giovani Fashion Designer, in collaborazione con l’assessorato alle attività produttive e politiche giovanili del Comune di Reggio Calabria.
Ieri, il primo giorno di sfilate nello splendido Foyer del Teatro Francesco Cilea, che ha offerto lo scenario adatto alla serata. A presentare l’evento, la presidente della Camera Alessandra Giulivo; sempre presente il direttore Dario Caminiti.
Immancabile il conferimento dei premi “Golden Muse Award” all’Eccellenza Internazionale del Made in Italy Luigi Bruno, che ha aperto i defilé con le sue raffinate creazioni di Alta Moda e Sposa; a Giancarlo Presutto, fashion manager, ideatore e produttore di “Models Runway Italy”, vice presidente nazionale della “Federazione Moda” di Unimpresa; a Petra Scognamiglio, nota art influencer e al fotografo calabrese per Vogue America Armando Grillo.
Una delle grandi novità di quest’anno riguarda il premiato Giancarlo Presutto, che per Unimpresa assegnerà tre borse di studio ai Fashion Designer per partecipare alle sfilate di Milano nella prossima edizione di “Models Runway”, dal 5 all’8 settembre 2019. Per la passerella di Reggio Calabria, invece, sono quattro i contenitori previsti: Eccellenze Internazionali, Giovani Eccellenze del Made in Italy, Fashion Designer ed Accademie di Moda. La prima Giovane Eccellenza del Made in Italy a sfilare è Antonino Cedro. Le linee dei suoi abiti da sposa sono morbide e scivolose, per tutte le fisicità, ma anche aderenti con linee a sirena e ad effetto tattoo. Dopo di lui è la volta di Maria Teresa Furfaro, con i suoi abiti da sera e gala della capsule “Rugiada”. L’ispirazione arriva dai campi all’alba, per una donna giovane, amante dei colori e dal fascino magnetico. Ospite d’eccezione della prima serata di sfilate, Vincenzo Linarello, presidente di GOEL – Gruppo Cooperativo e di Cangiari, premiato con la nomina di testimonial della Camera Nazionale Giovani Fashion Designer. Cangiari è il primo marchio di moda etica di alta gamma in Italia, che si rifà alla tradizione e al riscatto del territorio: obiettivi centrati in pieno anche nel defilé di Reggio Calabria. Preziosi esemplari della Sposa Etica sui toni del bianco e dell’avorio, dove l’essenzialità e gli intrecci ai telai a mano fanno da padroni. È Margherita La Cles, ancora, la Fashion Designer che porta in passerella la collezione cerimonia donna 2019: un vero e proprio carnet di viaggio che racchiude elementi, ispirazioni e colori di terre vicine e lontane, come la Sicilia, l’India e Marrakech. Stampe uniche, ricami a mano, copricapo, sete, paillettes delineano e valorizzano silhouette sinuose ed essenziali. “PALOMA E PALONA” è la Capsule Collection di Serena Antonia Castaldo, che attraverso la terra e le tradizioni del Messico, rende omaggio all’eclettica e indiscussa icona di Frida Kahlo e alla figura imponente della Morte. Predominano colori vivaci e brillanti, con ricami che disegnano allegri teschi per omaggiare il “lutto gioioso” del Dia de los Muertos. Vincenza Salvino, infine, porta due capsule collection. La prima ispirata all’opera “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, rivisitata in chiave moderna; la seconda influenzata dal lavoro manuale degli artigiani del settore della moda. Per lei, la forma del vestito classico viene destrutturata, con una visione dell’artigianato proiettato nel futuro.La serata si conclude con le sfilate delle Accademie di Moda. La creatività a 360° dei ragazzi dell’Istituto di Moda Burgo di Reggio Calabria e dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, si esprime al massimo su una passerella che li vede protagonisti.
In prima linea all’evento, l’assessore comunale alle attività produttive e politiche giovanili Saverio Anghelone e la Dirigente al settore Carmela Stracuzza.
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